In questo periodo, quasi tutte le persone che qualche mese fa hanno ricevuto la terza dose di vaccino stanno cercando di capire se i tempi siano o meno maturi per ricevere la quarta. È una necessità di informazioni che prende spunto, innanzi tutto, dalla durata della copertura vaccinale, dichiarata dagli specialisti in termini non sempre concordi, e poi dalla notizia recentemente diffusa circa il via libera della Food and Drug Administration americana alla somministrazione della quarta dose di Pfizer e Moderna per gli over 50, ad almeno quattro mesi di distanza dalla precedente.
Il parere del professor Galli
A fare un po’ di chiarezza è stato l’infettivologo Massimo Galli, ex direttore di Malattie Infettive presso l’Ospedale Sacco di Milano, il quale, intervistato dall’agenzia Adnkronos, ha dichiarato che al momento non si ravvede una necessità generalizzata di questo tipo, mentre sollecita una distribuzione decisamente più mirata del secondo booster ai soggetti valutati come “fragili”.
Il problema dei Paesi poveri
Sempre nell’intervista, il celebre infettivologo invita dunque ad attendere l’evoluzione della pandemia nel corso dei prossimi mesi ma, allo stesso tempo, pone l’accento sulla necessità di far convergere ora l’azione vaccinale su quei Paesi poveri che sono a un risibile tasso di vaccinazioni e perciò, al di là del fondamentale aspetto solidale, “restano possibili serbatoi per lo sviluppo di varianti”.
“Non siamo sulla buona strada. Dobbiamo accelerare, altrimenti questa pandemia andrà avanti per un anno in più del necessario” aveva affermato a fine 2021 Bruce Aylward, ricercatore di punta dell’OMS, invitando a donare dosi di vaccino a i Paesi che ne hanno bisogno.
Necessaria una strategia comune
Intervenuto al consiglio Sanità della UE a Bruxelles, il ministro della Salute Roberto Speranza ha auspicato che, in vista del prossimo inverno, il tema della quarta dose venga affrontato secondo una strategia comune. Gli ha fatto eco, concordando in pieno, la commissaria UE Stella Kyriakides, che ha sottolineato l’importanza di fissare e rispettare una corretta tempistica.