Le feste natalizie e di fine anno si avvicinano e con esse, notoriamente, aumentano i rischi di contagio a causa delle maggiori probabilità di contatti interpersonali. Della vaccinazione anti-Covid abbiamo già parlato nel precedente articolo di “il Medico a Casa”, osservando che, a seconda delle varie situazioni personali, può essere somministrata più o meno contemporaneamente all’antinfluenzale. Quest’ultima, già raccomandata per le persone dai 60 anni in su e assolutamente gratuita, è disponibile anche in versione potenziata, raccomandata in particolare ai più anziani e a coloro i quali sono considerati più a rischio di complicazioni, in quanto in grado di ottenere una risposta più efficace rispetto al vaccino standard. La sua maggiore efficacia è dovuta a una sostanza aggiuntiva chiamata MF59, consistente in un’emulsione di olio in acqua, sperimentata con successo fin dal 1997.
Stop alla polmonite
Un’altra vaccinazione fortemente consigliata per gli over 65 è quella anti-pneumococco, efficace per prevenire la polmonite e altre forme invasive di malattia pneumococcica, tra le quali la meningite, che colpisce soprattutto i bambini. Anch’essa può essere somministrata insieme ad altre – inclusa l’antinfluenzale – ma, secondo le attuali indicazioni, una sola volta nella vita. Classici e per nulla preoccupanti i suoi eventuali effetti collaterali: indolenzimento dell’area di iniezione (generalmente il deltoide); leggera alterazione della temperatura corporea.
Il doloroso Herper Zoster
Infine, la vaccinazione anti-herpes zoster, altrimenti detto Fuoco di Sant’Antonio. Si tratta di una patologia infettiva provocata dalla riattivazione del virus varicella zoster che, come suggerito dal suo stesso nome, è responsabile pure della varicella. Come molti sanno, esso porta a un’eruzione cutanea molto dolorosa che interessa una metà del corpo e si accompagna ad altri disturbi come il mal di testa, la febbre, i dolori di stomaco, la spossatezza eccetera. Sebbene la malattia si risolva normalmente in 2-3 settimane, può insorgere la complicanza nota come nevralgia post-erpetica, la quale, anche in assenza di lesioni cutanee, può provocare forti dolori anche a mesi di distanza. Per questo insieme di ragioni, il vaccino è raccomandato a tutti gli ultrasessantenni, anche se in passato hanno avuto la varicella o lo stesso herpes zoster.
Il parere del medico. Sempre
Così come per l’assunzione di qualsiasi farmaco, la decisione su come e quando procedere per la somministrazione di una di queste vaccinazioni spetta necessariamente al medico di fiducia.