IL MEDICO A CASA… E A BORDO

La rivista internazionale “Nautica” ha scelto Medical Service Assistance – e, più in particolare, il suo servizio “il Medico a Casa” – come partner per la realizzazione di un importante test di sopravvivenza in mare, parte centrale di un’inchiesta riguardante le dotazioni di sicurezza attualmente utilizzate a bordo delle barche da diporto.

30 ore in una zattera di salvataggio

L’esperimento è consistito in un vero e proprio “abbandono nave” da parte di tre naufraghi volontari che, alle 9.00 del 31 ottobre, si sono lanciati dal parapetto di una barca a vela ancorata al largo di Sestri Levante (Liguria), infilandosi direttamente in un’angusta zattera autogonfiabile e rimanendovi per più di 30 ore consecutive, senza poter avere alcun contatto con l’esterno e utilizzando esclusivamente le dotazioni di sopravvivenza standard in essa contenute.

Sotto stretto controllo medico

Com’è facile intuire, l’esperimento ha necessitato di una complessa assistenza sanitaria in grado non soltanto di affiancare la locale Guardia Costiera in caso di necessità, ma anche di predisporre visite mediche, psicologiche ed esami diagnostici sia prima del test sia immediatamente dopo, al fine di poter rilevare le variazioni psico-fisiche che i tre naufraghi hanno accusato nel corso della prova. Ed è per questo che la prestigiosa rivista ha chiesto a Medical Service Assistance di gestirne tutta l’organizzazione.

Un’emergenza vera

I tre volontari – una donna e due uomini – hanno dunque vissuto un’avventura estremamente impegnativa, anche perché, a rendere le cose ben più critiche di quanto previsto, è stato il cedimento di alcune parti della zattera sotto l’azione combinata del temporale scatenatosi durante la notte e delle sollecitazioni impresse dal moto ondoso trasformatosi rapidamente in burrasca, con il conseguente allagamento dello stretto abitacolo.

I ringraziamenti di “Nautica”

Il complesso degli esiti di questo importante test e il racconto dell’avventura verranno pubblicati sul numero di gennaio 2022 dell’importante rivista internazionale, così come gli stralci di carattere sanitario verranno riportati su questo stesso sito. Intanto, alla direzione di MSA è giunto il ringraziamento del direttore di “Nautica, Corradino Corbò, che ha scritto tra l’altro:” Desidero esprimere a Medical Service Assistance / il Medico a Casa tutta la mia stima per la professionalità, la puntualità, la disponibilità, la prontezza e la cortesia dimostrate in questa occasione”.

Presto “il Medico a Bordo”

Ci fa piacere annunciare che, anche grazie al pieno successo di questo esperimento, la partnership tra la nostra azienda e “Nautica” avrà un importante seguito nella creazione di un servizio che, per analogia con quanto già realizzato sul territorio interno, si chiamerà “il Medico a bordo” e, pertanto, offrirà ai diportisti in sosta nei porti italiani la possibilità di ricevere direttamente in barca la visita di uno specialista. La fase sperimentale è già incominciata. Non mancheremo di comunicarne quanto prima il “varo” ufficiale e la piena operatività.