Poiché sul fronte della produzione dei vaccini anti-Covid le case farmaceutiche estere continuano a tagliare, le speranze degli italiani sono ora concentrate su Reithera (reithera.com), la società alle porte di Roma che sta sviluppando il vaccino “nazionale”.
Reithera: i risultati della Fase 1
La prima fase della sperimentazione clinica, condotta su 45 persone, ha dato risultati estremamente positivi: il 92.5 per cento ha sviluppato gli anticorpi e in nessun caso sono stati rilevati effetti collaterali importanti.
Migliore degli altri vaccini
Riferendosi ai già noti prodotti sviluppati dalla Pfizer e da Moderna, il professor Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Spallanzani di Roma (inmi.it), ha dichiarato: “È un risultato per certi versi migliore di quello registrato dai primi due vaccini usati in Europa”. Anche perché – aggiungiamo noi – sembra che il vaccino made in Italy non abbia bisogno della dose di richiamo.
10 milioni di dosi al mese
Le successive fasi 2 (già avviata) e 3 della sperimentazione dovrebbero concludersi entro il prossimo mese di giugno, il che significa che l’approvazione da parte delle autorità di vigilanza potrebbe arrivare subito dopo, dando il via a una produzione che dovrebbe aggirarsi sui 10 milioni di dosi al mese.