COVID-19: LA VARIANTE INDIANA NON FA PAURA
“Mutare è nella natura stessa del virus”. Ce lo ricorda l’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani, che in qualche modo ha smorzato la crescente preoccupazione per la cosiddetta variante indiana che, ipoteticamente, avrebbe potuto svilupparsi nella popolosa comunità Sikh della provincia di Latina, composta da circa 15.000 persone.
Nessuna infezione riconducibile a tale variante è stata infatti identificata in quella comunità e, inoltre, come si legge in una nota dell’ospedale romano, “non vi è dimostrazione di aumentata contagiosità e patogenicità delle varianti indiane”.
L’origine dell’allarme va ricercata nelle 23 positività al test molecolare scoperte tra i passeggeri e i membri dell’equipaggio del volo Air India 1123 atterrato a Roma Fiumicino il 28 aprile, proveniente da Delhi.