Assoluta convergenza di opinioni tra diversi organismi sanitari e società scientifiche circa il ruolo fondamentale dell’allattamento al seno per i primi sei mesi di vita del bambino.

Svezzamento o divezzamento

È quanto emerge dall’interessante documentazione raccolta dal Ministero della Salute, che illustra pure alcuni approfondimenti più specifici legati al progressivo passaggio dalla pura dieta lattea all’assunzione di alimenti complementari: quello che è noto come svezzamento o divezzamento.

Alimenti complementari mai prima dei 4 mesi

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’introduzione di alimenti diversi dal latte deve avvenire solo dopo i sei mesi. Per l’European Food Safety Authority e per la European Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition, soltanto una percentuale di lattanti richiede un divezzamento anticipato, comunque non prima della 17a settimana e non oltre la 26a. Infine, l’American Academy of Pediatrics raccomanda l’adozione di alimenti complementari (cioè diversi dal latte) non prima dei 4 mesi compiuti.

Solo acqua e niente zuccheri aggiunti

È sempre molto importante che il bambino sperimenti questa nuova alimentazione complementare stando ben seduto con la schiena eretta. Ottimo quindi il classico seggiolone con ripiano, che gli permette anche di toccare, pasticciare, giocare con il cibo. Da bere, soltanto acqua, evitando assolutamente le bevande con zuccheri aggiunti che predispongono allo sviluppo di carie e obesità.

Per approfondimenti: www.salute.gov.it/